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Sito non ufficiale dell'apparizione della Vergine della Rivelazione alla grotta delle Tre Fontane a Roma | ||
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Se Dio è Amore e Misericordia, come si spiega il dolore che attanaglia l’umanità? Questa è la difficoltà più frequente che si sente fare anche dal credente, dal cristiano che frequenta la Chiesa e i Sacramenti, perché si dimentica che il mondo com’è adesso non è quello voluto da Dio, ma quello rovinato dal peccato.—2—
Dio è Amore (Gv. 4:8). La fede in questa fondamentale verità è necessaria per poter scorgere nell’amore di Dio la causa prima ed efficiente di tutte le sue opere.—3—
Inoltre dobbiamo credere nell’amore di Dio nei singoli avvenimenti di cui s’intreccia la vita del mondo e dei singoli individui. Dio non può fare che opera di amore anche quando castiga su questa terra, perché il castigo di Dio è uno solo, 1inferno eterno, mentre i castighi temporali sono atti di misericordia per la salvezza delle anime.—4—
Come nelle sventure pubbliche, così in quelle familiari e individuali bisogna credere nell’amore di Dio. Sempre, anche nei casi più intensamente dolorosi, davanti ai quali l’umana ragione si domanda smarrita: ma perché? La risposta che viene dal cielo è ancora: amore, bontà, misericordia di Dio.—5—
Insomma credere all’amore misericordioso di Gesù vuol dire che Egli ci ama, ci vuole salvi e che tutto ciò che Egli opera, vuole o permette, sia nel mondo universo come nel piccolo mondo dell’anima, è sempre per il nostro bene. Sono poche però le anime, anche se dedite alla pietà, che abbiano questa fede viva e pratica nell’amore di Dio. Ce l’hanno forse, ma debole e facilmente essa vacilla sotto i colpi di scalpello del divino Artefice intesi a perfeziojiare l’opera delle sue mani.— Tre difficoltà —
1) — Molti dicono: Perché Dio fa prosperare i cattivi e soffrire i buoni?TESORO SOTTO LA CROCE
Quando 5. Gregorio Magno era segretario alla corte di Costantinopoli, regnava sul trono di Oriente il giovane imperatore Tiberio Il. Costui, passando un giorno in un corridoio stretto ed oscuro del suo palazzo, vide scolpita una croce su una lastra di marmo del pavimento. «Signore, esclamò l’imperatore, noi ci segniamo con la tua croce la fronte, il petto e le spalle e poi la calpestiamO a terra? Non è possibile! E dà ordine di togliere subito quella lastra di marmo dal pavimento. Però sotto quella se ne trovò una seconda con lo stesso segno di croce. Tolta la seconda, la terza fino alla settima, le lastre portavano lo stesso segno di croce. Quando fece togliere anche quella ci fu una grande sorpresa: si trovò una cassetta piena di anelli d’oro, di verdi smeraldi, collane di perle, pallidi ametisti e tanti altri preziosissimi brillanti che l’imperatore guardava trasognato.l Esempio
Il fatto avvenne nella città di Lovanio (Belgio) ed è narrato da un Sacerdote testimone di questa grazia singolare concessa dal Sacro Cuore di Gesù ad una pia signora di quella città, che era solita, conclusa una serie delle Comunioni dei nove primi venerdì, di cominciarne un’altra.2° Esempio
Una mattina di giugno — racconta il Sacerdote Ildebrando Antonio Santangelo (vedi opera citata) — fui chiamato al capezzale di Rosa M. Ella era ormai in corna per un colpo apoplettico. Dispiaciutissimo per non poterla confessare per riconciliarla con Dio, raccomandai ai parenti di chiamarmi sé essa avesse acquistato i sensi.