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Sito non ufficiale dell'apparizione della Vergine della Rivelazione alla grotta delle Tre Fontane a Roma
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SPIGOLATURE DAI PENSIERI E MESSAGGI PENSIERI

Siamo tabernacoli viventi di Gesù. Dobbiamo adorarlo con maggiore cura possibile.
La penitenza mi è necessaria. Ero cieca ed ho peccato. Ora che ho la luce, devo fortemente riparare. Se non rimetto questo guinzaglio (cilicio), la dolce unione con Dio non la riprendo più.
Pene interiori mirano allo scoraggiamento a farmi desistere dalla mia via. Ecco: sono di ostacolo a tanti: alla mia famiglia alla quale non sono stata capace di essere utile in alcun modo; alle mie compagne non assecondando i loro progetti e le loro scelte; alla Chiesa, in mezzo alla quale mi sento inutile, non sapendo compiere in essa alcun genere di apostolato!
Sono di amarezza al Cuore di Gesù, perché avendomi dato un po' più di talenti, non so come farli fruttificare.
Sono una buona a nulla; una perdita di tempo persino a chi il Signore mi ha dato in sua vece.
II cuore dell'uomo muta ad ogni soffiare di vento. Più conosco gli uomini, e più mi attacco a Dio.
Mi è necessario il raccoglimento, il nascondimento, il silenzio. Senza questi non posso riavermi dalle distrazioni, dalla superficialità e dalla mediocrità. Quante volte vorrei sfuggire alla Croce!
Me misera ... con tutta la mia povera debole voce esclamo: Ave o Crux, spes unica.
La mia consolazione è, oggi, meditare: Gesù nostra Pasqua.
Anima mia, perché nel tuo cuore e nelle tue fibre più nascoste brontoli di continuo? L'umiltà sentita e messa in pratica è il canale di ogni grazia, il saper soffrire è la calamita di ogni grazia spirituale e temporale.
Lamentando davanti a Gesù Crocifisso: "Ma cosa ho fatto a quelle persone che mi torturano e mi lapidano?" Mi sentii rispondere bene con voce tonante: "Guardami, cosa ho fatto io per ridurmi in questo modo? ".
"Hai ragione, è niente in confronto. Vada per il lor bene e in isconto dei miei peccati.
A Te Signore voglio cantare il mio Fiat in mezzo alla prova".
Sono nel Getsemani. Mi passano davanti, come in televisione, persone indifferenti, non sincere, facili alla calunnia. I miei "radar" captano ogni cosa. Sola, con Dio solo, ho ripreso la mia ascesa tuffandomi nell'oceano dell'amore divino: La Passione! La Passione ieri, oggi, domani sarà il mio conforto la mia medicina, la mia scala per salire, la mia barca per navigare verso il porto sicuro: il Cuore di Gesù e della Mamma Maria.
II piccolo programma dell'anima vittima è questo:
darsi continuamente, momento per momento e silenziosamente offrire se stessi, per il bene di tutte le anime: con Maria, in Maria, per Maria.
Per comprare le anime ci vuole lo stillicidio del cuore.
Gesù ci ha riscattati nel Sangue e a prezzo di forti incomprensioni!
Passava beneficando, ma fu tacciato da pazzo, da impostore, da indemoniato!
I titoli che ci possono dare gli uomini, non devono annientare noi seguaci del Cristo Crocifisso; anzi ci devono gloriare!
II Signore non si lascia vincere in generosità: Gli si dà poco e cattivo. Lui da il tutto!
Non ho nemici.
Perché vedo in chi mi calpesta, mi deride, mi sputacchia, mi infanga, mi lapida, mi calunnia la Mano del Divino Artefice: il Quale mi leviga, mi pialla, mi toglie le scorie della sensibilità pronta a reagire a qualsiasi urto! Sono ad essi debitrice.
Per me: domando la forza di lasciar dire, di saper accogliere, farne frutto; per gli altri: domando di saper perdonare a chi senza volerlo, senza rendersene conto mi fa sanguinare e per lui chiedo che gli sia data la luce. Amare Maria, farla amare da tutti, come mai è stata amata.
Amare Maria, occupare la nostra intelligenza con il solo pensiero del suo amore significa rientrare nell'arca del suo divino Cuore.
Amare Gesù in Maria, con Maria, per Maria: generosamente, esemplarmente, silenziosamente, umilmente.
Stoltezza somma voler ridimensionare quello che Dio non ha misurato in Maria piena di Grazia.
Andiamo a Gesù e nascondiamoci nel suo cuore per vivere nascosti in Dio. Amiamo la Mamma Celeste fortemente, contemplandola nel suo martirio ... E' serena ammantata di forza, ripiena di dolcezza.
Tale il modello, tali le sue vittime di amore.