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Sito non ufficiale dell'apparizione della Vergine della Rivelazione alla grotta delle Tre Fontane a Roma
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CONCLUSIONE

Concludiamo domandandoci: E la famosa palla che andò perduta e poi ritrovata, con cui anche la Madonna volle giocare, che fine ha fatto? E quel mazzetto di fiori raccolti da Isola sopra la grotta, andarono perduti? Dai primi cronisti di questa storia apprendiamo che quella palla è custodita, come cimelio, in casa Comacchiola. Quanto ai fiori che Isola, discesa alla grotta, aveva recato con sé e che ebbe accanto per tutto il tempo della visione, furono il primo omaggio floreale che, con amore filiale, la bambina depose poi sulla pietra dove la Bella Signora aveva posto i piedi. Quei fiori che per prima intenzione erano stati colti per essere portati a mamma Jolanda, vennero poi offerti a mamma Maria, la mamma del Cielo. «Posso anche precisare», scrive un giornalista, «che quei fiori si mantennero freschi per molti giorni come se fossero stati appena raccolti. Solo dopo un mese circa, Bruno li raccolse e devotamente li custodì. Sembra che al loro tocco siano avvenute grazie speciali». Vorremmo terminare queste pagine sui fatti delle Tre Fontane con una nostra supposizione, forse molto azzardata, ma la Madonna ci è abituata. E' una interpretazione personale sullo stato d'animo di lei mentre ascoltava da quei bambini l'espressione incantata ed entusiasta: «Bel la Signora ! Bella Signora!». Ci siamo spesso chiesto quali sentimenti può aver suscitato in lei quell'espressione dei suoi piccoli. Crediamo di poterci dare una risposta ripensando a un fatto accadutoci anni fa. Una mattina, in ospedale, un'infermiera, mamma di un bambino che amava in modo speciale perché per lui aveva rischiato la vita non avendo accettato di abortire a causa del tetano che aveva contratto nella sua professione, ci confidò, con un'espressione di gioia indescrivibile, che quel suo piccolo, vedendola preparata a uscire, l'aveva abbracciata strettamente e le aveva sussurrato all'orecchio: «Mamma, sei bella!». Dall'espressione del suo viso mentre ci confidava questo particolare della sua vita ci rendemmo conto che quel complimento ricevuto dal figlio aveva superato ogni altro complimento ricevuto da qualsiasi altra persona. Così abbiamo pensato a Maria mentre udiva il complimento dai tre bambini di Cornacchiola.